ESG e Sostenibilità

La sostenibilità e le questioni legate agli ESG (Environmental, Social and Governance) si sono affermate come elementi chiave per le organizzazioni che vogliono distinguersi nel mercato e generare valore per l'ambiente, le comunità locali e la società nel suo complesso.

Oggi, consumatori e istituzioni a vari livelli – nazionali, europei e internazionali – sono sempre più consapevoli dell'importanza di questi temi, mostrando un interesse crescente per la sostenibilità, la protezione ambientale, l'impatto sociale, l'etica e l'integrità aziendale.

Pertanto, le aziende non vengono più valutate esclusivamente in base ai loro risultati economici, ma anche secondo il loro grado di sostenibilità. Questa valutazione proviene da diversi soggetti interessati, come clienti, fornitori, dipendenti, investitori e istituti di credito, i quali tendono a favorire le pratiche più virtuose.

Investire nella sostenibilità e negli aspetti ESG non è solo una scelta etica, ma una decisione strategica fondamentale. Implica l'adozione di un modello di business sostenibile e la revisione organizzativa, delle infrastrutture produttive, delle risorse umane e della governance per allinearsi a questo nuovo approccio.

Il Piano Strategico di Sostenibilità

Il Piano Strategico di Sostenibilità è uno strumento che consente a un’organizzazione di comunicare i propri impegni futuri per migliorare le performance economiche, sociali e ambientali, allineando i principi di sostenibilità al proprio modello di business attraverso due fasi distinte.

  1. La prima fase si concentra sull'identificazione delle aree di intervento prioritario, stabilendo impegni e obiettivi aziendali. Questa fase include un'analisi preliminare per valutare il posizionamento rispetto agli obiettivi dell'Agenda ONU 2030 e per definire gli obiettivi di sostenibilità in relazione al core business dell'azienda.
  2. La seconda fase consiste nell'integrare la sostenibilità nel modello di business. Ciò avviene tramite la raccolta di dati e interviste, confrontando le informazioni con l'azienda per evidenziare le buone pratiche già in atto nel campo della sostenibilità. In questa fase, si procede all'identificazione di obiettivi specifici e dei KPI da monitorare. Il risultato finale sarà lo sviluppo del Piano Strategico di Sostenibilità

DIRETTIVA  CSRD  2022/2464/UE

La Corporate Sustainability Reporting Directive ( CSRD) è una direttiva dell’ Unione Europea che mira a migliorare la trasparenza delle aziende in relazione alle questioni ambientali, sociali e di governance ( ESG), ampliando gli obblighi di rendicontazione di sostenibilità a tutte le grandi imprese e gruppi, comprese le PMI quotate (escluse le micro-imprese), e introduce standard europei di rendicontazione (ESRS) sviluppati dall’EFRAG.

Secondo la direttiva CSRD, le imprese obbligate a redigere il Bilancio di Sostenibilità (o Rapporto di Sostenibilità) sono quelle di grandi dimensioni, sia quotate che non quotate, che rispondono ad almeno uno dei seguenti criteri:

  • Hanno più di 250 dipendenti;
  • Possiedono un patrimonio di almeno 20 milioni di euro all’anno;
  • Generano ricavi netti superiori a 40 milioni di euro.

Inoltre, anche le società non europee che realizzano un fatturato minimo di 150 milioni di euro nella zona UE sono tenute a redigere il Bilancio di Sostenibilità obbligatorio.

La Direttiva stabilisce l’obbligo di sottoporre la rendicontazione di sostenibilità a una verifica di conformità da parte di un revisore legale o di una società di revisione contabile, seguendo un processo che inizialmente raggiunga un livello di sicurezza limitata e poi si evolva verso un livello di sicurezza ragionevole.

Questo tipo di controllo risponde a uno dei principi più importanti della direttiva CSRD:

la reasonable assurance, una regola secondo la quale lo stesso tipo di controllo che si effettua sul bilancio di esercizio deve essere fatto anche sul Bilancio di Sostenibilità.

L’Articolo 5 della CSRD stabilisce che i paesi membri dell’UE devono recepire la nuova Direttiva entro 18 mesi, quindi hanno tempo fino al 6 luglio per integrarla nei rispettivi ordinamenti nazionali.

La Commissione Europea, nel testo della Direttiva 2022/2464, aveva auspicato che gli Stati Membri “offrissero alle imprese la possibilità di accedere a una gamma più ampia di fornitori indipendenti di servizi di attestazione della conformità della rendicontazione di sostenibilità”.

Ciò avrebbe permesso di ottenere l’attestazione non solo dai revisori legali di bilancio, ma anche da enti indipendenti di attestazione, con l’obiettivo di migliorare “la qualità della revisione” e di creare “un mercato della revisione più aperto e diversificato”.

L’Italia ha deciso di non estendere immediatamente la facoltà di fornire servizi di assurance a revisori autorizzati e a organismi terzi accreditati incaricando la CONSOB e il MEF di realizzare uno studio congiunto entro tre anni dall’entrata in vigore del decreto.

Questo studio dovrà valutare l’entità del fenomeno, la capacità del mercato di gestire l’aumento dei soggetti obbligati alla rendicontazione di sostenibilità, e gli eventuali oneri e benefici derivanti dall’introduzione dei prestatori indipendenti di servizi di attestazione.

Un altro tema di interesse per le associazioni d’impresa è stato il sistema sanzionatorio previsto nel decreto di recepimento, il quale stabilisce che le violazioni siano punite secondo le norme sulle false comunicazioni sociali, prevalentemente di natura penale (Articoli 2621-2622 del Codice Civile), e con le sanzioni amministrative pecuniarie previste per il mancato deposito presso il Registro delle imprese.

    Verso la Sostenibilità: Implementazione della CSRD in Eemp

    Eemp ha intrapreso un percorso significativo per conformarsi alle normative della CSRD, implementando misure come l'analisi di impatto ambientale, l'adozione di pratiche di sostenibilità nei nostri processi produttivi e lo sviluppo di progetti sociali.

    Collaboriamo con le organizzazioni per sviluppare il loro Bilancio di Sostenibilità e redigere un Report di Sostenibilità dettagliato. Questo processo si basa su un'analisi di indicatori chiave, volta a elaborare un piano strategico che ottimizzi i parametri ESG e la comunicazione con gli stakeholder, attraverso diverse azioni:

    1. Analisi di conformità: Abbiamo avviato un’analisi approfondita delle nostre pratiche attuali per evidenziare eventuali punti critici rispetto ai requisiti della CSRD e alle tematiche ESG. Questo include una revisione delle informazioni sia finanziarie sia non finanziarie, con l'obiettivo di garantire reportistica chiara e precisa.
    2. Creazione di un team dedicato: Abbiamo formato un team composto da professionisti di varie aree aziendali (finanza, sostenibilità, comunicazione) per coordinare gli sforzi di reporting e garantire che tutti gli aspetti della CSRD siano adeguatamente considerati. 
    3. Raccolta dati: Stiamo migliorando i nostri sistemi di raccolta dati per monitorare in modo più efficace gli indicatori di sostenibilità chiave. Questo comporta l’adozione di nuove tecnologie e strumenti per garantire che i dati siano precisi e sempre aggiornati. 
    4. Coinvolgimento degli stakeholder: Abbiamo intensificato il dialogo con gli stakeholder sia interni che esterni. I loro feedback sono essenziali per individuare aree di miglioramento e stabilire priorità nelle nostre strategie di sostenibilità. 

    Le Nostre Partnership

    La nostra azienda è costruita su relazioni solide e durature. Le nostre partnership strategiche ci permettono di espandere le nostre capacità e di fornire il miglior servizio possibile ai nostri clienti

    FEDAPI

    La nostra società è orgogliosa di instaurare una partnership strategica con FEDAPI (Federazione Artigiani e Piccoli Imprenditori), un sindacato datoriale che opera su scala nazionale, presente in 17 province italiane. Questo accordo rappresenta un importante passo verso un obiettivo comune: 
    promuovere e sostenere l'economia locale. 
    La partnership con FEDAPI ci permette di partecipare attivamente a iniziative culturali e formative, contribuendo alla qualificazione professionale degli operatori del settore.

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